Mentana (RM), 20 maggio – Non è passato inosservato all’attenzione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monterotondo, comandata dal Capitano Ferrara, il frequente passaggio di uno scooter in località Pantano di Mentana, seguito da un’autovettura con a bordo una coppia di giovani fidanzati.
Inoltre, i Carabinieri riconoscevano nel conducente dello scooter, un 24enne di Guidonia, noto per reati connessi agli stupefacenti.
Così, richiesto l’intervento di un’altra pattuglia in ausilio, i militari dell’Arma fermavano l’autovettura mentre l’altro equipaggio procedeva, più avanti, al fermo e controllo del giovane scooterista che svolgeva il compito di “vedetta”
L’attento controllo nell’abitacolo, consentiva di rinvenire, occultati nel bagagliaio, 30 panetti di hashish per un complessivo di 33, 750 kg.
I tre, venivano accompagnati in Caserma dove la coppia di fidanzati veniva identificata per giovani provenienti dal quartiere di San Basilio. I tre sono stati arrestati per “concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” e associati nel carcere di Roma-Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri sono ora impegnati per identificare i destinatari dello stupefacente sequestrato.
A Roma, nel quartiere Ostiense, è stato il forte tipico odore di marijuana ad indirizzare i Poliziotti del Commissariato Salario Parioli in un appartamento sito al 7° piano di via Rosa Raimondi Garibaldi.
Gli Agenti, fingendosi operai del gas, sono riusciti ad entrare nell’appartamento scoprendo che all’interno di tre valige collocate all’esterno sul balcone, vi erano custodite 14 confezioni in plastica, ognuna delle quali conteneva oltre 1 Kg di marijuana.
Proseguendo nella perquisizione, gli investigatori del Commissariato hanno rinvenuto altri 40 gr. della stessa sostanza, 105 gr. di hashish e 110 gr. di cocaina.
A conclusione degli accertamenti, gli Agenti hanno proceduto all’arresto di Z.V., 27enne romano, perchè responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”, ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.