Roma
Espulso per motivi di sicurezza cittadino tunisino. Il decreto firmato dal ministro dell’interno
Roma, 12 marzo 2017 – A conclusione di un’articolata attività investigativa condotta dalla D.I.G.O.S. delle Questure di Latina e Roma, del Compartimento Polizia Postale del Lazio e Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, la Polizia di Stato ha rintracciato e notificato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale firmato dal Ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato, nei confronti di un tunisino di 36 anni residente a Latina da circa dieci anni e titolare di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato rilasciato dalla locale Questura.
La sua utenza telefonica è risultata presente tra i contatti dell’attentatore di Berlino AMRI Anis nonché di altri soggetti radicalizzati presenti in questa provincia, tra cui il tunisino GHIDAOUI Moez, espulso dall’Italia lo scorso 25 febbraio ed il tunisino TRIKI Mohamed Hachemi (già residente a Latina ed espulso dalla D.I.G.O.S. del capoluogo nel mese di marzo 2016 con analogo provvedimento del Ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato). Inoltre le indagini hanno evidenziato il suo profilo radicale tanto che il tunisino ha più volte condiviso e pubblicato on line sulle proprie pagine Facebook materiale di propaganda jihadista e dell’autoproclamato Stato Islamico.
Dopo la prevista convalida del Decreto del Questore di Latina con il quale è stato disposto l’accompagnamento alla frontiera, lo straniero è stato scortato a Fiumicino da dove, poche ore fa, ha già lasciato l’Italia con un volo diretto in Tunisia.