Roma. Estorsioni aggravate dal metodo mafioso a Roma
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Roma, 4 novembre 2016 – Sono sei le persone che i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma comandato dal Generale Antonio De Vita, hanno arrestato alle prime luci dell’alba in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica-DDA, ritenute responsabili a vario titolo dei reati di “tentata estorsione” ed “estorsione”, aggravati dal metodo mafioso, “procurata inosservanza di pena” e “possesso di documenti di identificazione falsi”.
Fra loro, un latitante di origine catanese in possesso di documenti di identità falsi, che gli uomini dell’Arma hanno accertato aveva stabilito il suo covo nell’area laziale compresa tra Aprilia e Pomezia, grazie all’appoggio logistico di conterranei.