Così, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, comandato dal Generale Salvatore Luongo, con l’operazione denominata “Fake Cops”, hanno raccolto le varie denunce analizzando i vari elementi comuni fra di loro.
Le lunghe e complesse investigazioni, hanno consentito di accertare che a consumare questi reati che oltretutto denigrano il buon nome dell’Italia, era un gruppo costituito da 29 elementi, clandestini e giunti in Italia attraverso la rotta “Turchia-Grecia-Italia”.
Questi, forti della consapevolezza dell’inutilità delle leggi italiane che di fatto non ne consentono l’espulsione, avevano creato la loro base logistica a Castel Volturno, in provincia di Caserta.
In gruppetti, poi, si spostavano lungo la penisola alloggiando nei pressi dei grossi centri urbani, in particolar modo Roma, Milano, Venezia e Firenze. Individuati i turisti, li seguivano quindi, fingendosi poliziotti esibendo false placche, simulando perquisizioni personali finalizzate al traffico di stupefacenti, li rapinavano, dileguandosi.
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In base alle certe e documentate responsabilità dei vari soggetti, il Tribunale di Roma emetteva un’ordinanza di custodia cautelare detentiva per 15 di loro, quasi tutti di nazionalità iraniana, dovendo rispondere di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine ai danni di turisti” e “ricettazione”.
Stamane, i Carabinieri hanno eseguito l’ordinanza arrestando 13 soggetti mentre due sono ancora da ricercare. Gli arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria
Le indagini dei militari dell’Arma continuano per accertare se si tratta di sola delinquenza comune o anche di eventuali fiancheggiatori di terroristi.