Vestiti da preti, sgominano banda di spacciatori. Arrestati 4 italiani

Lo spaccio in una villa ai Castelli Romani

Grottaferrata, 25 marzo -Non era passato inosservato ai Carabinieri il via-vai di giovani e autovetture che frequentavano una villetta della zona residenziale del Comune dei Castelli. Inoltre, se è vero che cìè timore di furti e rapine, qual sistema di videosorveglianza era troppo sofisticato per una “normale” abitazione.

Ma a misure, si adottano contromisure.

Così, approfittando delle benedizioni pasquali, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, comandata dal Capitano Melissa Sipala, con “dispensa”, uno indossando l’abito talare e l’altro fingendosi sacrestano, hanno suonato alla villetta. Così, con abile parlantina, mentre il “sacerdote” distraeva il guardiano addetto alla videosorveglianza, il “sacrestano” lo immobilizzava e, prima che potesse  essere dato l’allarme, è scattata l’irruzione dei Carabinieri.

Nell’interno, quattro persone, tutte italiane con età compresa tra tra i 23 e i 56 anni – tutti della zona dei Castelli Romani e alcuni con precedenti – per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di monete falsificate.

La perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare più di 400 dosi e vari involucri di marijuana per un peso complessivo di 2,5 kg; più di 200 ovuli, 46 dosi e 4 panetti di hashish per un peso complessivo di 2,7 kg; 120 dosi di cocaina confezionate  e  bilancini elettronici di precisione.

Molte le particolarità di questa insospettabile piazza di spaccio, atipiche per una realtà come quella del bel Comune dei Castelli: infatti, tra lo stupefacente sequestrato, i Carabinieri hanno anche rinvenuto molta altrasostanza che, in prima battuta, era sembrata sostanza da taglio ma poi, dopo l’esame di laboratorio, è stato accertato essere Ketamina, un potente allucinogeno e anestetico, anche utilizzato per drogare i cavalli da competizione.

Inoltre i militari hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 2500 euro  in contanti, tutti in banconote di piccolo taglio “classificato” e posto all’interno di diversi portafogli da donna, ciascuno recante un adesivo che permetteva agli spacciatori di tenere una contabilità dei profitti, riportando la dicitura riconducibile alla specifica tipologia di stupefacente venduto; “fumo commerciale”,“ovuletti”,“critical”,“pop”.

Dal sequestro dell’ intero impianto di video-sorveglianza, telecamere, monitor e DVR,  che era stato installato sul perimetro dell’abitazione per monitorare gli ingressi e a presidio del fortino della droga, i carabinieri stanno ricostruendo l’intero organigramma della organizzazione di trafficanti di droga.

Gli arrestati sono stati tutti  tradotti presso il Carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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