L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, non ha avuto sosta in quanto A.T. romano di 42 anni, uno dei quattro arrestati che fruiva del beneficio di scontare la condanna agli arresti domiciliari, continuava a spacciare.
A.T., avendo mantenuto i contatti con i vecchi fornitori, si faceva portare la sostanza stupefacente, per poi ricevere presso l’abitazione i clienti a cui vendeva le dosi di cocaina.
Per mantenere la sua “fetta di mercato”, si serviva di tre nuovi complici che i Poliziotti, attraverso pedinamenti e intercettazioni telefoniche, riuscivano a individuare ed identificare, raccogliendo i necessari elementi probanti a loro carico.
Sulla base di tali prove, concludendo l’operazione “Family Business”, la Procura otteneva una misura cautelare a carico dei quattro per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, provvedimenti che venivano eseguiti ieri.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, a casa di B.C., 43enne romano, sono stati trovati 300 grammi di cocaina e 300 colpi di pistola; nell’abitazione di T.H.L., 29enne brasiliano, sono state rinvenute diverse dosi di hashish e cocaina già confezionate oltre alla somma di 1.000 euro in contanti, provento illecito. Fermato anche G.G., romano di 21 anni, il terzo complice.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e gli arrestati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.