Roma, 16 dicembre – Erano arrivati davanti al supermercato in via Umberto Barbaro, a bordo di uno scooter rubato Mirko e Ciro C. di 24 e 25 anni, entrambi con precedenti, abitanti a Lunghezza, nella periferia romana. Calato il passamontagna ed armati di pistola, si sono fatti consegnare dalla cassa l’intero incasso.
Presente nel supermercato un Carabiniere dell’Aliquota Operativa della Compagnia Roma Cassia che, libero dal servizio, era in fila con la moglie per effettuare il pagamento degli acquisti fatti.
Per garantire l’incolumità degli altri clienti, il Carabiniere attendeva che i due uscissero dal supermercato.
Nel contempo, un Carabiniere della stazione Roma-Talenti, anch’egli nel supermercato con la compagna, accortosi di quanto stava accadendo, si faceva indicare l’uscita di sicurezza quindi, informando telefonicamente il ‘112’, per garantire i clienti, li faceva uscire dai reparti di vendita e, dall’esterno, si correva all’uscita in attesa dei rapinatori per bloccarli.
I malviventi, usciti, si accorgevano della presenza del militare dell’Arma della Cassia che li inseguiva e, per farlo desistere, il rapinatore armato esplodeva due colpi di pistola. Il Carabiniere riusciva comunque a bloccare il secondo rapinatore, più vicino a lui.
Nel frattempo, il Carabiniere di Talenti affrontava il rapinatore armato e, dopo una breve colluttazione, riusciva a immobilizzarlo e disarmarlo.
Mentre si accertava che la pistola era una fedele riproduzione-giocattolo, sopraggiungevano le autoradio del ‘112’ ed i due venivano trasportati in Caserma ove venivano identificati ed arrestati.
Dopo l’arresto dei due fratelli rapinatori, scattava la perquisizione presso la loro abitazione. In casa i Carabinieri sorprendevano un terzo fratello, Niko di 17 anni, che da una verifica alla banca dati risultava destinatario di una misura coercitiva per cui anch’egli veniva arrestato.