Roma. Promettevano posti di lavoro. Smantellata finta agenzia di servizi. Arrestati in quattro

Roma, 27 aprile – Con la crisi dei posti di lavoro, i truffatori si ingegnano.

Così  è nata a Tor Vergata, un quartiere nella periferia della Capitale, una “agenzia di servizi” che pubblicizzava, mediante inserzioni su siti internet specializzati e riviste on line, l’avvio della selezione di personale per l’impiego nella grande distribuzione, società di pulizie e trasporti, condomini, con mansioni di portieri, commessi, custodi, giardinieri, magazzinieri e facchini con  stipendi che si aggiravano tra 1.000 e 2000 euro al mese.

Addirittura, era disponibile un posto fisso di portiere in una signorile zona di Roma, con uno stipendio di 2.500 euro mensili con alloggio compreso.

L’agenzia, costituita da cinque persone ognuno con ruoli ben definiti, era ben organizzata, con una vera struttura imprenditoriale, con tanto di ufficio ed  un  “segretario” che accoglieva gli interessati i quali, ovviamente, dovevano compilare un modulo di adesione all’associazione e versare  al segretario la somma di 150 euro quale quota per l’iscrizione. C’era poi, in giro per l’ufficio,   l’”amministratore” e, addirittura, il “medico” deputato alla visita per il rilascio del certificato di idoneità lavorativa, il cui costo era di soli 30 euro.

Ma salendo il numero degli iscritti, nasce il numero degli scontenti che non trovano lavoro e che si sentivano rispondere sempre negativamente anche se con le scuse più fantasiose tanto che alcuni giovani hanno presentato denuncia alle Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati.

 Così, alcuni Finanzieri, “disoccupati”, si sono presentati fissando un appuntamento per l’iscrizione. Nel corso della procedura di “selezione”, le Fiamme Gialle hanno svelato la loro identità ”, identificando i responsabili e sequestrando centinaia di curriculum, ricevute di somme versate, timbri del medico ed il blocchetto dei certificati da rilasciare, tutti falsi.

Ma mentre erano in corso le indagini, consci dei tempi della “giustizia”, i cinque non si sono persi di animo e così si sono riorganizzati, aperto un’altra “agenzia” e avviato la selezione per l’assunzione di 1000 guardie giurate. Ovviamente, fasullo.

Ma questa volta la sfrontatezza è stata fatale. Infatti, la Procura della Repubblica ha ottenuto dal Gip del Tribunale di Roma, l’emissione di un provvedimento restrittivo per quattro di loro. Stamane, tre sono stati arrestati mentre per il quarto è stato disposto l’obbligo della firma.

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