Roma, 14 maggio – Terrore vissuto ieri sera da una famiglia-conviventi con due figli minori, di 2 anni e di 9 mesi, nati da una precedente relazione.
Mentre erano fermi con la macchina in panne in via Enrico Fermi, è transitato un conoscente che si offriva di dar loro un passaggio.
Mentre i piccoli erano a già sistemati a bordo, l’autista con uno stratagemma faceva scendere i genitori e immediatamente partiva velocemente. L’uomo inseguiva l’autovettura e, approfittando del finestrino aperto, riusciva ad estrarre il piccolo di due anni mentre l’auto si allontanava velocemente.
Gridando, la coppia richiamava ‘attenzione dei presenti e, in loro aiuto, interveniva un motociclista che, senza alcun indugio, coraggiosamente iniziava l’inseguimento dell’auto, costringendo il conducente a fermarsi.
L’uomo abbandonava l’auto con la piccola a bordo rifugiandosi in un ristorante mentre una moltitudine di persone si radunava per linciarlo.
Solo l’intervento della pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese riusciva a evitare il peggio. Ma l’individuo, scongiurato il pericolo della folla inferocita, si è scatenato contro i militari dell’Arma, aggredendoli e tentando di sottrarre la pistola ad un Carabiniere.
L’uomo veniva immobilizzato solo grazie all’intervento dei colleghi della Stazione Bravetta.
Portato in caserma, il 41enne ha continuato nelle sue violenze, opponendo attiva resistenza e danneggiando un pc ed una scrivania.
Trasportato presso l’ospedale S. Camillo, l’individuo è risultato in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti e dimesso senza giorni di prognosi.
Per lui, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli, con l’imputazione di “tentato sequestro di persona, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato”.
Ma si è proprio sicuri che i Carabinieri abbiano fatto bene a sottrarlo alla folla?