Roma, 13 settembre – Alle prime luci dell’alba, a conclusione dell’operazione denominata “Mala Suerte”, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia, comandata dal capitano Gennaro Petruzzelli, coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale Ordinario di Roma,nei confronti di 10 persone, di cui 6 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e ad una è stato notificato il provvedimento dell’obbligo di presentazione presso gli uffici della Polizia Giudiziaria, imputati a vario titolo di “associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ai fini di spaccio ed allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed altri di concorso nel reato continuato di detenzione e cessione della medesima sostanza stupefacente”.
Gli arresti di stamane sono l’esito conclusivo di un’attività investigativa durata 6 mesi infliggendo un ulteriore colpo al fenomeno illecito dello spaccio di sostanze stupefacenti nella Capitale e ricostruendo uno spaccato quotidiano dell’attività di spaccio di cocaina posto in essere da due distinti gruppi criminali.
Un primo gruppo, composto tutto da italiani residenti e con base operativa nel quartiere di “San Basilio”, dove peraltro era dislocata la base logistica dell’organizzazione, era caratterizzato da una struttura gerarchicamente ordinata, con distinzione ed assegnazione degli incarichi in ragione dell’importanza o meno del cliente e quindi del quantitativo di cocaina consegnata; da una struttura organizzativa che prevedeva la tenuta di una contabilità delle vendite; dalla custodia della sostanza stupefacente in luoghi sicuri lontani da quelli di spaccio; utilizzo di schede telefoniche intestate a prestanome, osservanza scrupolosa degli ordini e reperibilità per recarsi, a qualsiasi ora del giorno e della notte, sui luoghi convenuti di volta in volta per l’incontro dei clienti.
Il secondo gruppo privo di una vera e propria organizzazione, aveva la base logistica in un comprensorio residenziale in zona “La Pisana”.
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Caratteristica del gruppo, era la purezza della cocaina, pari all’85% e, proprio per questo, tra i clienti infatti, appartenenti a tutte le categorie sociali, vi erano anche molti soggetti benestanti della zona di Roma Nord che, allettati dall’elevata purezza della sostanza e quindi dalla sua stessa ottima qualità, acquistavano con una certa regolarità importanti quantitativi per uso personale. Molti, i frequentatori di alcuni centri sportivi ubicati nella medesima area.
A rifornirsi da entrambi i gruppi, non vi erano soltanto semplici consumatori che acquistavano la cocaina per uso esclusivamente personale. Gli investigatori dell’Arma hanno accertato che, proprio in ragione dell’elevata purezza e quindi della possibilità di “tagliare” ulteriormente la sostanza e poterne ricavare un quantitativo superiore, fra i “clienti” vi erano a loro volta spacciatori, che acquistavano quantitativi rilevanti, nell’ordine di alcune centinaia di grammi alla settimana. Questi, tagliavano a loro volta la sostanza spacciandola ad altri acquirenti.
I Carabinieri hanno accertato che il giro illecito di affari per i componenti dei gruppi criminali è risultato essere nell’ordine complessivamente di decine di migliaia di euro alla settimana e mediamente di 3 kg. di cocaina al mese.
Durante le indagini, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato in flagranza di reato 9 soggetti, segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti 7 assuntori abituali e sequestrato complessivamente circa gr.764 di cocaina.