Ad attendere i Poliziotti, i due richiedenti i quali denunciavano agli Agenti che il loro figlio, D.T.G., 46enne romano, per entrare in possesso di soldi, li aveva minacciati con una pistola intimandogli di vendere la casa di loro proprietà. All’opposizione degli anziani e il tentativo del padre di farlo ragionare e desistere dal proposito, D.T.G. lo colpiva dapprima con una sedia e successivamente con un mattarello. Tanta era la veemenza nel colpire, che il figlio cadeva in terra. I due genitori riuscivano così a scappare per strada, richiedendo l’intervento del “112”.
Gli agenti, giunti sul posto, lo bloccavano conducendolo negli uffici del Commissariato Romanina.
Nell’immediato conseguente controllo dell’appartamento, gli Agenti rinvenivano alcune dosi di cocaina, sostanza da taglio, un bilancino di precisione e numerose bustine di plastica, tipiche per il confezionamento delle dosi mentre la pistola risultava essere una fedele riproduzione
Dagli ulteriori accertamenti, emergeva che l’episodio che aveva generato l’intervento erta solo l’ultimo di una lunga serie di angherie, violenze e danneggiamenti subite dai due anziani genitori.
A conclusione delle indagini, D.T.G. veniva arrestato dovendo rispondere di “tentata estorsione e di violazione della legge sulle sostanze stupefacenti”.