Movida romana e controlli nella Capitale delle Forze dell’Ordine. Sequestro di stupefacenti, arresti e locali fatti chiudere
Roma, 24 luglio – Brillanti i risultati ottenuti nel fine settimana dalle Forze dell’Ordine della Questura di Roma, diretta dal Questore D’Angelo e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, Generale Salvatore Luongo.
Polizia di Stato – personale del Commissariato Porta Maggiore insieme a personale della Direzione Territoriale del Lavoro, funzionari ASL e della SIAE, hanno effettuato delle mirate ispezioni presso numerosi esercizi pubblici ed attività commerciali nel corso delle quali sono state riscontrate numerose violazioni delle norme sul collocamento dei lavoratori, carenze autorizzazioni SIAE e trasgressioni delle norme in materia igienico – sanitaria.
Su 40 locali commerciali sottoposti a verifiche, sono 20 i titolari a cui sono stati contestati illeciti amministrativi per un importo di 49 mila euro. Per carenze igienico-sanitarie, sono 3 i locali gestiti da stranieri, sottoposti a chiusura: in due di questi esercizi, è stata riscontrata infatti la presenza di insetti e blatte nelle aree di preparazione e somministrazioni di alimenti e bevande. Su provvedimento del Questore, per motivi di ordine e sicurezza pubblica poiché frequentati abitualmente da pregiudicati e per la riscontrata somministrazione di bevande alcoliche a soggetti in stato di manifesta ubriachezza, sono stati chiusi 2 locali, un mini market ed un “risto-kebab. Il titolare di una sala giochi e 5 avventori sono stati denunciati. Il primo per aver agevolato e gli altri per aver partecipato a gioco d’azzardo (poker). Altri 3 titolari invece sono stati denunciati per aver somministrato bevande alcoliche a persone in evidente stato di ubriachezza e 5 per favoreggiamento dell’immigrazione. Avevano alle proprie dipendenze stranieri clandestini. Infine il titolare di un esercizio “internet point” è stato sanzionato per aver posto in commercio tabacchi di contrabbando prive del marchio dei Monopoli di Stato.
Al Pigneto, gli agenti del commissariato Porta Maggiore, con l’ausilio di unità cinofile con il cane “Alek”, hanno arrestato un cittadino della Sierra Leone, C.B. di 32 anni per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, con vari precedenti e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, quando ha visto i poliziotti ha tentato di darsi alla fuga ma è stato raggiunto e bloccato. Durante la fuga ha cercato di disfarsi di un involucro, recuperato però da “Alek”. All’interno vi erano fiocchi monodose di marijuana per un peso di circa 11 grammi.
In via Tiburtina, invece, è stato sorpreso M.F., romano 32enne che, alla guida di un’autovettura a bordo della quale vi erano due soggetti, tutti con precedenti di Polizia. Il 32enne, era alla guida senza la patente al seguito, con il mezzo privo di assicurazione nonché della prescritta revisione. dagli ulteriori approfonditi accertamenti, emergeva che a carico del M.F. risultava una denuncia del giugno scorso per possesso di 2 cartucce calibro 12 rinvenute all’interno del veicolo condotto dallo stesso. Gli agenti hanno così deciso di perquisire l’auto dell’uomo. Nel bagagliaio i poliziotti hanno rinvenuto 2 cartucce calibro 22. A quel punto sono andati a casa dell’uomo e lì, durante il controllo, sono stati rinvenuti circa 100 grammi di stupefacente nascosti in vari involucri, materiale per il confezionamento delle dosi e 950 euro provento dell’attività illecita di spaccio. Arrestato, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Sanzionato inoltre per le riscontrate violazioni al codice della strada.
In via Merulana, invece, gli Agenti del Commissariato Esquilino, dopo averlo inseguito e raggiunto, hanno arrestato per “furto aggravato” H.K., un 47enne algerino, che aveva appena rubato una borsa custodita sul sedile di un’autovettura con finestrino aperto, mentre il proprietario stava compilando i moduli di constatazione amichevole con la controparte per un incidente stradale appena avvenuto
I Carabinieri hanno invece vigilato la movida nei quartieri Centro, Trastevere, San Lorenzo, Tiburtino, San Giovanni e Tuscolano. Sono 19 persone gli arresti eseguiti per per “detenzione ai fini di spaccio” e “spaccio di sostanze stupefacenti” di cui sette romani mentre dodici sono cittadini stranieri – quattro del Marocco, due del Gambia, due dell’Egitto, uno delle Filippine, uno della Liberia, uno della Tunisia e uno della Colombia – di età compresa tra i 19 e i 66 anni, molti di loro già vecchie conoscenze alle Forze dell’Ordine.
Rilevante il quantitativo di stupefacente sequestrato dai Carabinieri, suddiviso in centinaia di dosi di hashish, marijuana, eroina, cocaina e shaboo.
Il denaro contante per alcune migliaia di euro, provento dell’attività illecita, rinvenuto nella disponibilità dei pusher, è stato sequestrato dai militari.
Dei 19 pusher, tre sono stati accompagnati presso le loro abitazioni agli arresti domiciliari e gli altri trattenuti nelle caserme in attesa del rito direttissimo
Durante i blitz nella “movida stupefacente”, i Carabinieri hanno anche identificato numerosissimi acquirenti che sono stati segnalati come assuntori all’Autorità competente.