Velletri, 20 aprile – Poichè per ottenere il permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (articolo 9 testo unico immigrazione) è previsto che il cittadino straniero, che vive legalmente in Italia da più di 5 anni, debba sostenere e superare il test di conoscenza della lingua, dopo la domanda via web, la sede del Centro Territoriale Permanente e la data d’esame viene stabilita dalla Prefettura della Provincia di residenza attraverso la procedura Web dedicata. All’esito positivo del test, lo sportello unico lo comunica alla Questura della Provincia che rilascia il permesso di soggiorno.
Così, un cittadino afgano che avrebbe dovuto presentarsi presso la sede di un istituto scolastico di Velletri per sostenere l’esame di italiano, ha ritenuto più semplice far presentare al suo posto e con i suoi documenti, un cittadino pakistano di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Ma la sostituzione non è passata inosservata ai Carabinieri della Compagnia di Velletri, comandata dal Capitano Davide Occhiogrosso.
I militari dell’Arma hanno accertato la sostituzione di persona sequestrando la documentazione d’esame e il documento identità del cittadino afgano nonchè la somma di 1.500 euro trovati in possesso dello straniero, procedendo al suo arresto per i reati di “sostituzione di persona e falsa attestazione a pubblico ufficiale sull’identità personale”.
L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria di Velletri, che ha condannato lo straniero alla pena di 1 anno di reclusione a seguito richiesta di patteggiamento. Inoltre, il giudice ha disposto la confisca del documento d’identità del cittadino afgano, che allo stato risulta irreperibile.
Sono in corso ulteriori verifiche dei Carabinieri per accertare le eventuali responsabilità dell’arrestato in altre simili violazioni.