Nel corso dei servizi, gli Agenti avevano notato la presenza di A.M., abitante nel quartiere Tufello, uscire da un immobile di via Pasquariello, altro quartiere popolare più distante. Gli investigatori si insospettivano e si ponevano in osservazione a distanza. Potevano così osservare, in più giorni, che l’uomo entrava e usciva più volte al giorno. Gli accertamenti preliminari confermavano il domicilio di A.M. al Tufello nè risultava che questi avesse congiunti in quel luogo.
I Poliziotti, mentre l’uomo usciva dallo stabile, procedevano al suo controllo trovandolo in possesso di alcune dosi di stupefacente. In relazione alla sua presenza in quel luogo, il fermavo forniva spiegazioni poco credibili. L’ispezione allo stabile, permetteva agli inquirenti di individuare l’appartamento in suo uso. La perquisizione effettuata, permetteva di rinvenire, oltre a numerose dosi di cocaina, bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento della droga, anche due pistole: un revolver cal.22 con matricola abrasa e di una Beretta cal.6,35 risultata rubata, entrambe con il relativo munizionamento e, ancor più grave, due ordigni esplosivi artigianali con miccia, fatti a forma di candelotti del peso di 70 grammi ciascuno, caricati nell’interno con numerosi chiodi d’acciaio, nastrati, tali da risultare devastanti nel momento dell’esplosione.
A.M., accompagnato negli Uffici di Polizia, è stato tratto in arresto per rispondere di ” per detenzione illegali di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
Ora le indagini sono mirate ad accertare se le armi sequestrate, siano state utilizzate per la consumazione di altri reati.