Le indagini sono state avviate a seguito di una segnalazione al Servizio Emergenza Infanzia 114, con la quale si lamentava il comportamento di un medico che aveva ripetutamente toccato le parti intime di una minorenne.
Il medico, durante delle sedute di manipolazione osteopatica, dopo aver fatto spogliare le ragazze per fini non attinenti all’attività terapeutica, le costringeva a subire atti sessuali, coartando la volontà delle suddette con condotte repentine e insidiose, in quanto rassicurava le minori sostenendo di dover necessariamente effettuare delle manipolazioni molto invasive per ragioni terapeutiche, approfittando della loro minore età e abusando della propria qualifica di medico posturologo.
Sulla base del solido quadro indiziario raccolto dagli Agenti della Squadra Mobile, la Procura che ha coordinato le delicate indagini, ha avanzato e ottenuto dal GIP del Tribunale di Roma il provvedimento restrittivo, condividendo l’orientamento degli inquirenti, secondo i quali lo specialista adottava diversi stili terapeutici a seconda dell’età, del sesso e dell’avvenenza dei pazienti, costringendo con astuzia e inganno le giovani pazienti di sesso femminile a subire massaggi sessualmente connotati.