Roma

Chiuso noto night di scambisti dei castelli romani. Arrestato il gestore per sfruttamento della prostituzione.

cc c gandolfo night scambistiSequestrato il locale

Marino (RM) 14 dicembre – Era sotto controllo da tempo, il night club di Frattocchie, frazione del comune di Marino, noto quale richiamo per scambisti di tutta la Regione ma che operava sotto la copertura di circolo cul..turale, nel quale, per entrare, la legge prevede il solo possesso di una tessera associativa.

Ieri sera, due Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo, fingendosi clienti, sono entrati nel locale, proprio dietro ad una coppia che aveva appena pagato per entrare nel locale la somma tra 60 e 80 euro a persona,  al gestore che stava alla cassa. Ovviamente tutto pagato in nero.

Altrettanto facevano i due militari dell’Arma che notavano la presenza nel locale di alcune ragazze che, poco vestite, intrattenevano alcuni uomini e seduti sui divanetti a ridosso del bar, vi erano altri avventori in compagnia di altre ragazze.

Accertato che  in una delle salette private vi era una ragazza, con indosso  il solo reggiseno, che stava consumando un rapporto sessuale con un uomo, i Carabinieri si qualificavano mentre entravano nel night altri militari. Seguiva un  “fuggi fuggi” generale che però non impediva ai Carabinieri di identificare tutte le ragazze e tutti i clienti che si trovavano nel locale e così ricostruire le modalità dell’illecita attività che veniva portata avanti, è stato accertato,  da circa un anno.

I clienti, dopo aver pagato, (rigorosamente in nero) dovevano solamente scegliere la ragazza con cui appartarsi in una delle tante stanze a tema presenti nel locale tra cittadine romene, italiane, colombiane e bielorusse. Le donne, a fine serata, percepivano una somma che poteva variare tra i 50 e i 100 euro mentre il gestore tratteneva per sé il restante denaro.

Dopo aver sequestrato l’incasso della serata nonchè  un’agenda ove il gestore appuntava il nome del cliente e la somma da questi versata, anche il locale veniva sottoposto a sequestro mentre il titolare, con l’accusa di  ‘sfruttamento e induzione della prostituzione’ è stato arrestato ed associato nel carcere di Velletri a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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