Strappano la borsa a donna al nono mese gravidanza. Fermate due minorenni “turiste” slovacche
La vittima accompagnata in ospedale
Roma, 30 marzo – Non hanno rispetto nemmeno per una 32enne in stato avanzato di gravidanza tanto che a giorni dovrebbe partorire. Per loro, è solo una borsa da strappare. Questo il pensiero di due giovani balorde di 16 e 13 anni, di origine slovacca, ufficialmente “in Italia per turismo”, anche se questo non esclude per la turista 16enne, avere a carico già due precedenti penali.
La vittima, che vive nei pressi della Capitale, dopo una visita preparatoria all’Ospedale Gemelli dove dovrebbe partorire nei prossimi giorni, si era fermata al centro commerciale di via Gino Frontali per fare degli acquisti, al termine dei quali stava ritornando verso l’autovettura con passo lento dovuto all’ormai prossimo ricovero per il parto.
Questa situazione però, che porterebbe chiunque a portarle rispetto, alle due balorde slovacche è apparsa una ghiotta occasione. Sopraggiuntala alle spalle, dandole una leggera spinta, con esperienza le hanno strappato la borsa di mano passandosela fra loro e scappando mentre la malcapitata terrorizzata e piangente, rimaneva ferma sul posto.
Nelle vicinanze, fortunatamente, vi era una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Montespaccato comandata dal Maresciallo Giampiero Lenzi. Vista la scena, i militari dell’Arma si sono precipitati in soccorso della derubata e subito dopo rincorrendo e fermando le due ladre e recuperando la refurtiva, riconsegnata all’avente diritto.
La malcapitata, in preda al panico, accusava malore per cui veniva immediatamente trasportata all’ospedale Policlinico “A. Gemelli” dove i medici si prodigavano per visitarla e tranquillizzarla, dimettendola in serata dopo le visite e cure del caso.
Accompagnate le due giovani ladre in caserma, queste facevano intendere di non parlare assolutamente italiano ma hanno fatto subito capire che la 16enne era incinta di pochi mesi. Nel frattempo emergeva che i genitori, “preoccupati” per la loro assenza, si erano recati negli uffici di Polizia per denunciare la loro “scomparsa. Così, rintracciati telefonicamente con la presenza di un loro “occasionale amico interprete”, hanno ripreso in consegna la 13enne mentre la 16enne è stata accompagnata presso il Centro di Prima accoglienza per minori di via Virginia Agnelli, a disposizione della Magistratura.
Ovviamente, “come fanno tutti i turisti del mondo”, anche i genitori delle due ladre avevano già – e lo hanno nominato – il loro legale di fiducia del Foro di Roma.