Castel Gandolfo (Roma) 17 maggio – Un 38enne pregiudicato di Nettuno che nel 2008 aveva dato in prestito la somma di 40.000 euro ad un noto ristoratore del Lago Albano di Castel Gandolfo, si era presentato ieri verso le 15 al ristorante e, sotto la minaccia di una pistola, l’aveva obbligato a salire in macchina con lui, allontanandosi.
Lo scopo dell’aggressione era quello di ottenere il pagamento di una rata da 3.000 euro, facente parte degli interessi sul prestito iniziale che, a tassi usurai, glie ne aveva fruttato circa 90.000, rimanendo destinato a non finire mai.
Dopo un pomeriggio di violenze psicologiche e fisiche, alle 23 informava i famigliari dell’ostaggio che per ottenere la liberazione del congiunto, avrebbero dovuto consegnargli la somma pretesa. Ottenuto l’assenso dei congiunti della vittima, fissava l’appuntamento ad un distributore di benzina sull’Appia.
A mezzanotte, avveniva il pagamento del riscatto e la liberazione del ristoratore.
Dopo che la vittima ed i suoi famigliari si erano allontanati e quindi essere tutti in sicurezza, intervenivano i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo, precedentemente informati che fermavano il pregiudicato. L’uomo veniva trovato in possesso di una pistola, carica, e risultata provento di un furto, nonchè della somma di 3.000 euro appena ricevuti che venivano sottoposte a sequestro.
Il malvivente veniva così tratto in arresto per i reati di “sequestro di persona a scopo di estorsione, usura, detenzione, porto abusivo e ricettazione di arma da fuoco rubata” ed associato presso il Carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I militari dell’Arma indagano per accertare la presenza di eventuali correi o l’esistenza di altre vittime dell’arrestato.