Roma, 16 novembre 2019 – Anche se occultate tra la fitta vegetazione sotto un cavalcavia e ubicate a poca distanza dal casello di Tagliacozzo dell’autostrada Roma – L’Aquila, non è sfuggita all’attenzione dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, una coltivazione di cannabis.
Le Fiamme Gialle del Gruppo di Tivoli, dopo diversi giorni di sopralluoghi, hanno scoperto due appezzamenti di terreno adibiti alla coltivazione della cannabis, con annesso canale di scolo. Adiacente, un opificio clandestino attrezzato per la lavorazione della droga e munito di reti di plastica sulle quali venivano posizionate le piante per l’essiccazione, da sottoporre, poi, a lavorazione e suddivisione in dosi.
Gli appostamenti, hanno permesso ai Militari della Guardia di Finanza di sorprendere tre uomini di nazionalità albanese intenti alla lavorazione. Gli stessi, all’irruzione dei Finanzieri, hanno tentato la fuga opponendo resistenza ai militari che sono riusciti, pur senza far uso della forza, a vincerne la resistenza ed arrestarli.
Il sopralluogo, portava al sequestro di oltre 400 piante, alte dai due ai tre metri, ormai giunte alla piena maturazione e pronte per essere estirpate nonché picozze, machete, coltelli e contenitori di fertilizzante. Nelle abitazioni dei tre “coltivatori”, sono state rinvenute e sequestrate dosi di hashish e di marijuana già pronte per la vendita.
La merce sequestrata, per un peso totale di oltre 300 chilogrammi, avrebbe fruttato sulle piazze di spaccio, oltre 700.000 euro.
Gli arrestati, che dovranno rispondere dei reati di “coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di resistenza e violenza a pubblico ufficiale”, sono stati rinchiusi nella Casa Circondariale di Avezzano (AQ), a disposizione della Magistratura