La donna ha deciso di denunciarlo al commissariato Aurelio, diretto da Alfredo Matteucci, quando S.A. ha minacciato di morte sia lei che sua madre.
L’uomo era già attenzionato dagli investigatori del Commissariato perchè sospetto spacciatore tra Primavalle e Casalotti. Nei pedinamenti, gli Agenti riuscivano ad accertare che S.A. aveva in uso due appartamenti. Chiuso il cerchio, i Poliziotti li hanno perquisiti entrambi.
Nel primo appartamento, dove è stato rintracciato, sono stati trovati alcuni grammi di cocaina, un taser ed un manganello telescopico in ferro, che venivano sequestrati. La vera sorpresa è stata l’altro appartamento di Testa di Lepre. Durante la perquisizione, gli operanti hanno scoperto, dietro ad un armadio a muro, una finta parete con una cassaforte ed una fessura, dalla quale era possibile accedere ad un piccolo vano. All’interno sono stati trovati 40 grammi di cocaina, diversi involucri in plastica termosaldati contenenti un revolver calibro 357 magnum a canna corta, una pistola mitragliatrice “skorpion” con caricatore – perfettamente conservata con un grasso protettivo – un silenziatore e vario munizionamento; all’interno della cassaforte, erano riposti più di 320 grammi di cocaina. Nella stessa abitazione vi era anche il materiale per il confezionamento dello droga, un’altra pistola taser ed un passamontagna. Tutto quanto rinvenuto, è stato sottoposto a sequestro, mentre proseguono le indagini per ”ricostruire” la storia delle armi.
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S.A. è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre per la vittima, provvisoriamente, il calvario è sospeso….