Giubileo – Atto primo: tangenti e tre arresti nonostante l’attenta gestione Marino
In manette un funzionario e due imprenditori
Roma, 14 ottobre – Sono scattati stamane i primi arresti per tangenti in relazione al Giubileo.
Stamattina, i Carabinieri del Comando per la Tutela dell’Ambiente, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Roma, comandato dal Generale Salvatore Luongo, hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, accompagnate da una serie di perquisizioni a carico di un funzionario del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale e di due imprenditori con l’accusa di “corruzione e turbata libertà degli incanti”.
Le indagini svolte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno permesso di accertare che in data 27 settembre, al fine di turbare le gare d’appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità della città, gli imprenditori Luigi Martella ed Alessio Ferrari, hanno consegnato ad Ercole Lalli, funzionario del citato dipartimento di Roma Capitale, 2000 euro in contanti in cambio di informazioni riservate inerenti le imprese invitate alle gare.
Al momento dell’intervento dei militari, Lalli aveva ancora in mano il denaro incassato e ha tentato inutilmente di disfarsi della busta contenente 10 banconote da 100 euro e 20 da 50 euro, immediatamente sequestrate.
Così, la prima gara assegnata dal Comune è stata bloccata ieri dall’Autorità nazionale anticorruzione(Anac) che avrebbe anche accertato che i due imprenditori erano in realtà soci occulti.
Questo smentisce Marino il quale ha detto di temere che, andando via lui, sarebbe ricominciata “Mafia Capitale”. Infatti, il reato è stato commesso mentre lui era ancora Sindaco, presente … o in “missione all’estero”?