Erano ormai decine i colpi portati a compimento segno tra Ponte Milvio e Corso Francia ma vengono esaminati altri sfondamenti avvenuti, con lo stesso modus operandi, nelle zone di Trionfale, Prati, Parioli e al Centro Storico. Dalle telecamere di sorveglianza, risultavano essere autori sempre i soliti due.
E proprio dallo studio delle immagini che i Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio comandanta dal Luogotenente Giampaolo Fortieri, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale e del Nucleo Cinofili, sono riusciti a dare un nome ai due componenti della cosiddetta “banda del tombino”, identificandoli per due cittadini romeni, un 22enne e un 26enne entrambi con precedenti ma liberi di continuare, impuniti, la loro attività criminale.
Gli elementi probanti ed inconfutabili raccolti dagli investigatori dell’Arma, hanno consentito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma di emettere un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico dei due, per i reati, rispettivamente, di furto e ricettazione.
Nel corso delle operazioni che hanno portato al fermo dei due malviventi e nella conseguente perquisizione domiciliare, i Carabinieri rinvenivano e sequestravano gli abiti utilizzati durante i colpi, buona parte della refurtiva e oltre 13mila euro in contanti in un’abitazione della zona di Prima Porta che la banda utilizzava per stoccare i proventi delle loro scorribande.
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Nello stesso contesto è stato denunciato, a piede libero, un altro cittadino romeno di 25 anni che condivideva con i suoi connazionali lo stesso appartamento per spacciare droga.