Roma – Sgominata famiglia di usurai operante nei quartieri di Tor Sapienza e La Rustica
Roma, 28 novembre – A conclusione di una complessa attività investigativa, i Carabinieri della Compagnia Roma Monte Sacro comandata dal Capitano Nico Blanco, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma, a 3 persone, due donne, madre e figlia C.L. cl.67 e G.C. cl.90, ed un uomo, F.B. cl.89 fidanzato di G.C., tutti con diversi precedenti, con l’accusa di ‘estorsione, usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria in concorso’.
L’attività investigativa dei militari del Nucleo Operativo di Montesacro, comandati dal Tenente Andrea Morgando, ha avuto origine con la denuncia di una delle diverse vittime che si erano rivolte ai 3 indagati, operanti nei quartieri periferici di ‘Tor Sapienza’ e ‘La Rustica’ per ottenere un prestito di denaro, divenuto presto insostenibile per gli elevati interessi applicati.
È stato così ricostruito ilmodus operandi dell’associazione: mentre F.B., sottoposto agli arresti domiciliari a Tor Sapienza utilizzando il beneficio di legge, a casa riceveva i clienti stabilendo importi e tassi usurai che arrivavano fino al 40%, minacciando ed intimorendo le vittime, al fine di garantirsi la consegna dei soldi entro il giorno prestabilito, le donne provvedevano alla materiale riscossione dei soldi, minacciandoli qualora facessero obiezioni.
Proprio nel corso di tale attività, madre e figlia erano state arrestate in flagranza lo scorso 17 novembre, quando, talmente spregiudicate, erano arrivate perfino a riscuotere il denaro nei pressi della Città Giudiziaria di Piazzale Clodio, arrivando a minacciare di morte una vittima, impiegata di una delle varie cooperative di servizi del Tribunale di Roma, con l’emblematico gesto del “taglio della gola”. Il tutto, infatti, avvenne a poca distanza dalle aule di giustizia, ma sotto gli occhi vigili e discreti dei Carabinieri del tenente Morgando, che immediatamente intervennero bloccando e arrestando le due donne.
Il solido quadro indiziario raccolto dagli investigatori dell’Arma, coordinati dalla Dott.ssa Nadia Plastina della Procura della Repubblica di Roma, è sfociato in un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. Dott.ssa Paola Della Monica, nei confronti dei tre usurai che rischiano condanne fino a 20 anni di reclusione.
Mentre i Carabinieri di Montesacro proseguono le indagini per accertare il volume degli affari illeciti dei 3 usurai, gli arrestati sono ora ristretti presso le case circondariali di Roma “Regina Coeli” e “Rebibbia Femminile”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.