Roma, 2 gennaio – I.S., 32 anni, romano, era stato ingaggiato dal titolare di un ristorante posto alla periferia della Capitale, in zona Anagnina, per garantire la sicurezza per il cenone di Capodanno.
L’uomo, però, anzichè rimanere sobrio e vigilare affinchè il cenone si svolgesse con la dovuta serenità e sicurezza dei partecipanti, ha visto proprio lui coinvolto in una discussione con due clienti. A nulla è valso l’intervento dell’organizzatore che tentava di calmare la situazione e allontanarlo.
I.S., infastidito, si è diretto verso la sua auto e, dal cofano, ha estratto una pistola, regolarmente detenuta, ed ha fatto fuoco, sparando un primo colpo in aria, poi, due colpi all’indirizzo dei due avventori colpendoli ed un quarto ancora in aria.
Quindi, messosi alla guida della sua auto, è scappato.
Allertate tramite il “112”, sono immediatamente intervenute le autoradio della Polizia di Stato che, dalla targa dell’autovettura e dalle testimonianze raccolte, sono riusciti in breve tempo a risalire all’identità di I.S., diramandone le ricerche e mettendosi sulle sue tracce.
Infatti, subito dopo, gli agenti del Reparto Volanti sono riusciti a rintracciarlo e fermarlo sulla via Anagnina.
L’uomo, sottoposto ad alcol-test, è risultato positivo.
Condotto negli uffici del Commissariato, al termine degli accertamenti, I.S. è stato tratto in arresto per rispondere di “tentato omicidio, minacce gravi e lesioni aggravate”. Ritirato il porto d’armi.
Così, da addetto alla sicurezza, è finito in camera di sicurezza….