M.V., di anni 36 e il suo amico A.A., di anni 32, entrambi napoletani.
La “romana” intraprendeva una relazione “virtuale” con M.V. e, sul suo profilo privato, gli inviava delle foto nelle quali appariva nuda.
Dopo qualche tempo, però, sotto la minaccia di informare il marito e divulgare le sue foto sul web, M.V. unitamente all’amico A.A., avanzava richieste di denaro, pretendendo ingenti somme anche a cadenza settimanale, arrivando a molestarla anche sul posto di lavoro, ed ottenendo la somma di 12.000 euro, pagata con bonifici bancari.
La richiesta era talmente pressante, continua e insostenibile tanto che la vittima si è vista costretta a doversi rivolgere alla Polizia di Stato che, in occasione del pagamento dell’ennesima richiesta estorsiva, invitavano a donna a fissare un appuntamento di persona anziché ricorrere al solito bonifico.
Disposto un servizio di osservazione e provata la consumazione del reato, gli Agenti del Reparto Volanti sono intervenuti arrestando i due in flagranza del reato di “concorso in tentata estorsione aggravata” ponendoli a disposizione della Magistratura.