A seguito della denuncia sporta da una signora per minacce telefoniche, gli investigatori della Polizia hanno voluto approfondire alcuni particolari poco chiari sul convivente della donna minacciata.
I riscontri investigativi incrociati, hanno portato all’individuazione di una banda che, come nella nota serie TV “Doctor Who” il cui protagonista muta le proprie fattezze, attraverso la consultazione online dei nomi di ignari medici tutti regolarmente iscritti all’Albo, provvedeva a creare a loro nome documenti falsi sui quali apponevano le fotografie degli impostori, alterate ad arte da baffi e occhiali per impedirne il riconoscimento.
Con queste credenziali professionali, chiedevano ed ottenevano finanziamenti aprendo conti correnti ed acquistando automobili e motoveicoli, per un ammontare di circa 200.000 euro.
La perquisizione domiciliare a casa di un 50enne, incensurato, consentiva ai Poliziotti di rinvenire e sequestrare una vera e propria fabbrica di documenti falsi. Gli investigatori risalivano altresì ad altri cinque complici che avevano, all’interno dell’organizzazione, compiti ben definiti, quasi tutti con precedenti specifici. Tra loro, anche un avvocato.
I sei sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, per rispondere dei reati di “sostituzione di persona, uso illecito di banche dati online e falso in atto pubblico. tutti finalizzati alla truffa”.