Da Catania in trasferta a Roma per la “truffa dello specchietto”, ma questa volta la vittima prescelta è un poliziotto
Roma. Via Pontina, altezza Pratica di Mare, poco prima di mezzogiorno. Lo stesso ‘modus operandi’ più volte utilizzato: affiancarsi all’autovettura da truffare gettando, senza farsi notare, un oggetto che possa simulare un impatto tra due autovetture per poi obbligare la macchina prescelta a fermarsi, chiedendo il risarcimento del danno provocato, ossia uno specchietto rotto.
Ma questa volta hanno scelto quale ‘vittima’ un agente di Polizia appartenente al Commissariato “Trastevere” libero dal servizio al quale, mentre era in fase di sorpasso di un’Alfa 147, non è sfuggito il repentino lancio di un oggetto contro la sua macchina. Il poliziotto, prima di fermarsi per rendersi conto di cosa esattamente avesse provocato quel forte rumore, ha chiamato il 113 per segnalare il numero di targa e chiedere ausilio. Dopo pochi chilometri l’agente, una volta fermatosi per valutare quanto accaduto, è stato raggiunto dagli occupanti dell’Alfa i quali, protestando per quanto a loro dire avevano subito, la rottura di uno specchietto, hanno preteso di essere risarciti. Il poliziotto si è quindi qualificato identificando i due. All’arrivo della Volante in ausilio, i due, D.I. 33 anni di Agrigento e R.F. 26enne di Catania, sono stati quindi accompagnati presso il Commissariato di Trastevere diretto dal dr. Massimiliano Giordano.
Durante gli accertamenti effettuati in Commissariato è emerso che i due hanno numerosi precedenti di polizia per truffa e la stessa autovettura sulla quale viaggiavano era già stata segnalata per numerosi colpi anche in provincia di Pisa.Inoltre, indosso ad uno dei due, è stato anche trovato un coltello. Pertanto, al termine delle indagini, sono stati denunciati per il reato di tentata truffa aggravata in concorso. Inoltre a D.I. e R.F., è stata sequestrata l’autovettura usata per le truffe al fine di impedire che i due continuassero l’attività criminosa.