L’uomo è stato sorpreso dai Carabinieri mentre, salito su una scala, facendo uso di una tronchese, stava tagliando, per asportarla, una telecamera di videosorveglianza che inquadrava l’attività. Lavorativa. Il 46enne, aveva preso di mira il chiosco di piazza di Porta San Paolo, imbrattandolo varie volte con escrementi, cospargendo di oli, farina e uova l’area circostante e addirittura ricoprendo le serrature con una potente colla in modo da impedire l’apertura dell’attività. La titolare dell’attività, una 30enne romana, nel tentativo di porre fine agli atti vandalici, aveva anche installato un impianto di video sorveglianza che non è pero servito a fermare l’uomo. Infatti, in più occasioni, l’architetto ha asportato le telecamere, rubando anche due motori del condizionatore. La donna, esasperata, si è rivolta ai Carabinieri della Stazione Roma Aventino ed il comandante, Luogotenente Rocco, disponeva una serie di specifici servizi che hanno portato a sorprendere l’architetto in flagranza. Arrestato dai Carabinieri, l’uomo ha giustificato il suo comportamento sostenendo che il chiosco dell’edicola toglieva visuale al suo appartamento e soprattutto che il rumore del condizionatore gli arrecava disturbo, impedendogli di riposare. Dopo l’arresto, il 46enne romano è stato associato presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre sono in corso indagini per accertare eventuali responsabilità dell’uomo anche in altri danneggiamenti presso supermercati, ristoranti ed altre attività commerciali della zona, nonché nei confronti di cittadini che più volte si sono ritrovati con le ruote delle auto squarciate.