Con certezza è il figlio dell’autista di Gorno.
Brembate, 10 aprile – La macchia rinvenuta sul corpo di Yara Gambirasio, la tredicenne uccisa il 26 novembre del 2010 e ritrovata solo dopo tre mesi a poca distanza dal luogo del rapimento, appartiene al figlio di Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel ’99, all’età di 61 anni, di cui è stato prelevato il campione di Dna dopo la riesumazione. La comparazione dei due Dna, ha fornito una certezza del 99,99999987%.
Il dato, emergerebbe nell’ultima relazione dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, la stessa che aveva eseguito l’esame sulla salma della giovane vittima. La relazione, pronta, non è stata ancora ufficialmente consegnata.
L’uomo, denominato “Ignoto 1” però, non è stato ancora identificato.
Come sono arrivati gli investigatori a Giuseppe Guerinoni?
Dall’esame degli oltre 100.000 Dna analizzati, era stato trovato un campione compatibile, seppure non coincidente. Era quello del figlio di una ex domestica della famiglia Gambirasio. L’indagine si estese al nucleo famigliare e si risalì a Giuseppe Guerinoni. Emerse così l’ipotesi di un figlio illegittimo, teoria questa che trovò una quasi conferma dalla testimonianza di un amico dell’autista.
L’uomo, interrogato dai Carabinieri, riferì che negli anni sessanta, Giuseppe gli aveva confidato di aver messo nei guai una ragazza di San Lorenzo in Rovetta.
Ora, dopo le indagini tecnico-scientifiche, ancor di più serve la tradizionale professionalità investigativa della polizia giudiziaria per riuscire ad identificare “Ignoto 1”, il presunto assassino della povera piccola Yara.