All’arrivo dell’uomo, i due aggressori erano ancora all’interno dell’albergo ed alla sua richiesta di allontanarsi, lo hanno aggredito, minacciandolo con un coltello. Asserendo di essere affiliati ad una nota famiglia malavitosa romana e facendo intendere di essere armati anche di una pistola, hanno preteso dei soldi. Il gestore riusciva a farli uscire dal locale quando sopraggiungeva una pattuglia del Reparto Volanti.
I due uomini, nonostante l’arrivo dell’autoradio, non mostravano alcuna intenzione di calmarsi, inveendo contro gli stessi Agenti, minacciando, di fare ricorso a conoscenze influenti che avrebbero usato contro di loro qualora non li avessero lasciati andare, tentando anche di auto lesionarsi. Con l’ausilio di altro personale, i Poliziotti riuscivano ad bloccarli e farli entrare nelle auto di servizio.
Mentre gli operanti erano ancora sul posto dell’aggressione, alcuni gestori di altri alberghi della zona si sono avvicinati dichiarando, a loro volta, di essere stati anche loro vittime di aggressioni e intimidazioni da parte dei due fratelli.
Trasportati negli uffici del Commissariato Prenestino dove gli investigatori hanno ricostruito la vicenda, M.A., 46enne ed il fratello M.A., 42enne, sono stati arrestati con l’accusa di “estorsione in concorso e resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale” e, solo il fratello minore, per il “possesso ingiustificato di arma da taglio”.