Operazione “Due Mari”. Emesse 12 misure cautelari
Fermo, 9 novembre 2017 – Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Fermo, coadiuvati da quelli di San Benedetto del Tronto, Montegiorgio ed Ascoli Piceno, supportati da unità cinofile di Pesaro ed un elicottero del Nucleo di Pescara, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di Fermo su richiesta di quella Procura – nei confronti di 12 persone (4 italiani e 8 stranieri – nordafricani) ritenuti responsabili, in concorso, di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti (tipo eroina e cocaina) continuati.
La complessa e laboriosa indagine contro il traffico di stupefacenti smerciati nel territorio, con nome convenzionale dell’operazione “Due Mari” e sviluppata in quasi due anni, vedeva impiegati i Carabinieri dell’Aliquota della Sezione di P.G. presso la Procura di Fermo, dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fermo e dalle Stazioni di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare.
Nel corso dell’attività investigativa, i militari dell’Arma avevano individuato 24 soggetti facenti parte, a vario titolo, del sodalizio criminale, di cui 12 persone arrestate in flagranza di reato e sequestrando dosi per oltre 500 grammi tra eroina e cocaina, che operavano nell’area delle province di Fermo e Macerata.
Dalle indagini emergeva che gli indagati si approvvigionavano degli stupefacenti nelle province di Napoli, Caserta e Bologna. Per rendere più difficoltose le ndagini, gli spacciatori utilizzavano vari mezzi di trasporto come treni, autobus di linea o automobili occultando la droga in “ovuli”, di varie dimensioni, confezionati con materiali plastici e gastroresistenti, assunti per via orale o rettale.
Le risultanze investigative, coordinate e fatte proprie dalla Procura della Repubblica, consentiva al Gip di emettere il provvedimento restrittivo a carico dei 12 correi. Dei catturandi, sei sono stati associati in carcere, due ai domiciliari, mentre due sono irreperibili e due attivamente ricercati.
Durante l’operazione, che ha visto l’impiego di un centinaio di militari dell’Arma, sono state eseguite anche perquisizioni locali e personali.