Le ferite non furono refertate al Policlinico “Gemelli”
Roma, 15 settembre – Secondo quanto risulta e refertato dai medici del reparto protetto dell’ospedale Belcolle di Viterbo dove attualmente è ricoverato, Daniele De Santis, l’ultrà giallorosso accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, tifoso napoletano avvenuto il 3 maggio, al momento dell’ingresso, presentava quattro ferite da arma da taglio, alcune all’addome.
Il particolare emerge per la prima volta in quanto tali lesioni non furono refertate dal pronto soccorso dell’Ospedale Policlinico “Gemelli” di Roma che per primo visitò Daniele De Santis ma solo dall’ospedale “Belcolle”.
Sul luogo dell’aggressione, venne rinvenuto un coltello a serramanico.
Secondo una perizia del Racis dei Carabinieri, De Santis sparò contro i tifosi napoletani dopo essere stato “sopraffatto dagli aggressori”.