L’omicidio era avvenuto nel pomeriggio in un appartamento del popoloso quartiere romano, alla presenza di altri connazionali che, nel tentativo di soccorrerlo, lo avevano portato in strada quando sono arrivate le auto della Polizia. L’immediata ispezione dell’appartamento, ha consentito di sequestrare il coltello usato per l’aggressione.
Il reato è stato commesso dopo una lite fra i connazionali ed il presunto omicida, C. Z. 39enne, conosciuto come “Daja” con una cicatrice sul volto e pare ubriaco, dopo aver accoltellato Zhang Qihua, aveva fatto perdere le proprie tracce, favorito nella fuga, dal fatto che entrambi i cittadini stranieri erano irregolari in Italia.
Dalle indagini esperite, la Squadra Mobile di Milano segnalava la presenza di un sospetto, che corrispondeva alle descrizioni, in una zona dove esiste una numerosa comunità cinese. Domenica scorsa, durante i festeggiamenti del capodanno cinese, gli agenti impegnati nelle ricerche hanno individuato l’uomo che stava cenando all’interno di un ristorante in compagnia di una donna. Quando i poliziotti si sono presentati all’uomo per identificarlo, questo, rivolgendosi alla sua compagna, ha detto “La mia vita è finita…”.
A conclusione di tutti i riscontri, sulla base degli elementi raccolti, la magistratura romana ha emesso un provvedimento restrittivo, immediatamente notificato allo straniero. C..Z. è quindi stato accompagnato nel carcere milanese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, con l’accusa di omicidio doloso.