La conferma dalla Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti Ancona
Ancona, 10 settembre – Le approfondite analisi effettuate sulla paziente nigeriana di 42 anni che era stata ricoverata ieri ad Ancona per un sospetto caso di Ebola, hanno accertato che in realtà è affetta da malaria. Lo comunica la Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti di Ancona che però aggiunge “Per escludere la presenza anche del virus di Ebola, bisognerà comunque attendere i risultati delle analisi in corso di svolgimento allo Spallanzani di Roma. Gli accertamenti effettuati ad Ancona hanno evidenziato una infezione da plasmodio della malaria in corso, per la quale è stata iniziata la specifica terapia”.
L’allarme era scattato in quanto la sintomatologia accusata dalla donna, una 42enne nigeriana ed appena rientrata in Italia da quella Nazione, al momento del suo arrivo all’ospedale di Civitanova Marche (Macerata), dove risiede da anni, era febbre alta, dolori muscolari, nausea e vomito, sintomi questi compatibili con l’esordio della malattia causata dal virus Ebola. Questo, aveva fatto scattare tutte le procedure di all’erta.
