Voleva notizie per il rilascio del passaporto
Roma, 13 novembre – Ieri mattina, il 18enne egiziano E.S.E.M., entrava nell’Ambasciata Araba d’Egitto che si trova all’interno del parco di Villa Ada, chiedendo ad un impiegato notizie per il rilascio del suo passaporto.
Appreso che vi erano problemi per il rilascio del documento, E.S.E.M. andava in escandescenza prendendo a pugni la vetrata blindata e inveendo contro di lui e la religione musulmana.
L’impiegato, pensando di poter calmare il giovane, usciva dall’ufficio ma appena giunto dinanzi a E.S.E.M., questi lo colpiva con vari pugni al volto quindi, con mossa fulminea, gli afferrava la mano destra mordendogliela con una intensità tale da procurargli una ferita lacerante con conseguente perdita di sangue.
In quel momento transitava dinanzi all’Ambasciata l’autoradio del Commissariato Vescovio, diretto dal dr. Antonino Mendolia, e l’addetto alla sicurezza richiedeva il loro aiuto.
I Poliziotti entravano riuscendo a bloccare il giovane e liberare l’impiegato.
Mentre la vittima veniva trasportata immediatamente all’ospedale dove i medici lo medicavano e gli riscontravano ” il distacco parcellare base della falange distale del quarto dito della mano e il distacco del tendine estensore” con una prognosi di 75 giorni, E.S.E.M. veniva portato in commissariato e tratto in arresto per “legioni gravi”