Cronaca

Estorsione sessuale sul web. Ottenute da una donna immagini hard, minacciava di divulgarle – VIDEO

ps autoradio nuova livrea 1Identificato e denunciato  

Roma. 2 febbraio –  Aveva conosciuto su facebook una professionista romana, allacciandone amicizia in chat. Successivamente, la conversazione è passata in videochiamata su whatsapp dove lui aveva spostato il genere di conversazione  inviandole un suo video hard, chiedendo dalla donna delle sue immagini osè.  

Ottenutele, l’uomo aveva iniziato a “ricattarla”, minacciandola di pubblicare sul social network, condividendole ai suoi amici, il contenuto delle conversazioni tra loro intercorse e le foto erotiche in suo possesso, qualora non avesse ricevuto in tempi brevi la somma di 200 euro.

L’imprenditrice però non si è fatta intimorire rivolgendosi al Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma.

Gli Agenti, con una lunga, laboriosa ed approfondita indagine, sono riusciti a recuperare

le tracce “informatiche” che l’uomo aveva lasciato e lo hanno individuato, identificandolo per un 48enne siciliano con numerosi precedenti di Polizia.

Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno trovato e sequestrato il cellulare contenente la scheda con la quale erano avvenute le conversazioni ed erano state scambiate le foto “oggetto del ricatto”, nonchè la carta postepay che l’uomo aveva indicato alla donna sulla quale versare la somma richiesta, denunciandolo per ” estorsione sessuale”

La Polizia Postale e delle Comunicazioni conosce bene questo nuovo fenomeno, noto come “Sextortion” (letteralmente estorsione sessuale) da cui mette in guardia.

Le vittime sono prevalentemente uomini ma negli ultimi tempi anche donne: persone sole o sposate, ma anche ragazzi e ragazze minorenni, di tutte le fasce sociali.

La seduzione avviene in chat.

Generalmente il primo contatto ha luogo su un Social network qualsiasi. L’immagine utilizzata è quella di  una persona “avvenente” e così, dopo essersi scambiata “l’amicizia” e qualche battuta in “chat”, ci si sposta su Skype per una “video chiamata”.

Nel frattempo la conversazione si fa intima, il ricattatore sale di livello, inviando un suo video hard, così da far capire le intenzioni e le linee del rapporto.

Quindi chiede di mantenere la stessa condotta alla vittima, la quale si spoglia, inconsapevole di essere ripresa in un video.

A questo punto scatta l’estorsione, con la minaccia che il video registrato venga pubblicato su Youtube, e magari condiviso con tutti i “contatti social” della persona ripresa.

VIDEO

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