Palermo, 4 dicembre 2018 – Dalle prime luci dell’alba, circa 200 Carabinieri con l’impiego di elicotteri ed unità cinofile, hanno dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Procuratore Nazionale Antimafia (dott. Cafiero De Raho), nei confronti di 46 soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni consumate e tentate, con l’aggravante di avere favorito l’associazione mafiosa denominata ‘Cosa Nostra’, fittizia intestazione di beni aggravata, porto abusivo di armi comuni da sparo, danneggiamento a mezzo incendio, concorso esterno in associazione mafiosa, risultato di quattro distinti procedimenti penali.
Le laboriose e complesse indagini svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, con l’operazione, denominata in codice “Cupola 2.0”, hanno permesso di cogliere in presa diretta la fase di riorganizzazione in atto all’interno di cosa nostra, di documentare l’avvenuta ricostituzione della “nuova” commissione provinciale di palermo e di trarre in arresto il “nuovo capo” della commissione provinciale, S. M., capo del mandamento di Pagliarelli.