Roma, 28 febbraio 2020 – Nella prima mattinata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del R.O.S., nel messinese ed in varie località italiane, con l’operazione “Dinastia”, hanno dato esecuzione ad ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina su richiesta della Procura Distrettuale di Messina, nei confronti di 59 persone ritenute responsabili – a vario titolo – dei delitti di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, violenza e minaccia, con l’aggravante del metodo mafioso.
L’operazione “Dinastia” è l’ulteriore sviluppo della progressiva manovra di contrasto coordinata dalla Procura Distrettuale di Messina e condotta dai Carabinieri nei confronti della famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), compagine criminale storicamente collegata a ‘cosa nostra’ siciliana. Le indagini hanno portato all’arresto di affiliati e gregari della consorteria mafiosa barcellonese che negli ultimi anni ha investito nel settore del traffico di sostanze stupefacenti, per integrare i proventi illeciti derivanti dalle estorsioni.
Le nuove leve del clan, tra cui alcuni dei figli dei principali capi mafia barcellonesi, oramai da lungo tempo detenuti, erano a capo di una struttura criminale che operava con metodo mafioso, nel traffico e nella distribuzione di ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana, nell’area tirrenica della Provincia di Messina e nelle isole Eolie, anche rifornendo ulteriori gruppi criminali satelliti, attivi nello spaccio ai minori livelli.
L’operazione ha fatto luce anche su numerose estorsioni attuate da anni da esponenti della famiglia mafiosa in danno di esercenti e imprese del territorio barcellonese.