Furto di rame. I Carabinieri arrestano 7 romeni in due giorni operazioni
Roma – Altri 7 romeni, arrestati nella notte tra il 30 ed il 31 dai Carabinieri di Roma, per il furto dell’ “oro rosso” in danno del Ministero dei Trasporti e di un’isola ecologica.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato 6 cittadini romeni di età compresa tra i 19 ed i 55 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora, sorpresi subito dopo aver rubato 25 kg di cavi elettrici in rame, da un magazzino in via Cassia, di proprietà del Ministero dei Trasporti.
I sei dopo aver trafugato il carico di “oro rosso” si stavano dileguando a bordo di una Bmw 725, pensando di averla fatta franca ma giunti in Piazza di Porta Maggiore, sono stati oggetto di controllo da parte di una pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Roma, comandato dal Ten.Col. Mauro Conte. I militari, nel corso dell’accurato controllo, hanno rinvenuto nel cofano dell’autovettura il sacco con il rame.
Le immediate indagini svolte, consentivano di accertare che il gruppo di stranieri, dopo aver forzato la porta d’ingresso, erano penetrati nel magazzino del Ministero dei Trasporti di via Cassia ed avevano appena rubato il rame. I sei sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso e trattenuti in caserma, in attesa di del processo col rito direttissimo. Il rame recuperato dai Carabinieri, è stato restituito al responsabile del deposito mentre l’auto usata dai ladri è stata sequestrata.
E sempre a Roma, in via Teano, sede di un’isola ecologica dell’Ama, che già in altre occasioni era stata saccheggiata dai ladri alla ricerca del prezioso metallo, e proprio per questo oggetto di attenzione da parte dei Carabinieri della Compagnia Casilina, comandata dal Maggiore Domenico Albanese, i militari di pattuglia hanno notato un uomo uscire furtivamente dal deposito con del rame da uno squarcio nella rete metallica posta a protezione dell’area . I militari lo hanno bloccato ed identificato per un cittadino romeno di 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo è stato trovato in possesso di una grossa tronchese con la quale aveva tagliato la rete, che è stata sequestrata. Mentre la refurtiva è stata riconsegnata all’AMA, il pregiudicato è stato trattenuto in caserma per il consueto rito direttissimo.