Roma – I servizi preventivi disposti della questura di Roma per la partita Lazio-Roma, hanno permesso il sequestro di numerose armi improprie – 11 gli identificati – 1 denunciato con applicazione della Daspo per anni 3
Tutta l’attività preventiva di servizi di ordine e sicurezza impostata già da ieri dalla Questura di Roma per prevenire disordini in occasione del derby della Capitale, ha fatto si che gli ultras delle rispettive squadre non entrassero in contatto tra di loro.
Alle 12, la Digos romana aveva già identificato ben 11 persone e, prima dell’incontro, i tifosi laziali sono stati respinti dalle forze dell’ordine mentre tentavano di attraversare il ponte Duca d’Aosta.
Successivamente un tifoso romanista è rimasto leggermente ferito a un gluteo.
Dall’altro lato del ponte, in largo De Bosis la tifoseria giallorossa ha bersagliato lo schieramento di Polizia e Carabinieri con lanci di bottiglie, pietre e due molotov che fortunatamente non sono esplose, con la volontà evidente di forzare il cordone di blocco.
Nei momenti di tensione sono stati fermati tre giovani tra cui due minorenni.
Il maggiorenne è stato denunciato in stato di libertà per “possesso di artifizi pirotecnici” e contestualmente allo stesso è stato applicato un Daspo di 3 anni.
Durante le operazioni di prefiltraggio personale della Polizia di Stato ha identificato uno spettatore che è stato trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente e sanzionato amministrativamente.
Intanto, nel corso dei continui servizi preventivi di bonifica effettuati da personale delle forze dell’ordine nelle aree limitrofe allo stadio olimpico anche dopo l’inizio della gara, sono stati rinvenuti e sequestrati – a carico di ignoti – circa 30 oggetti tra coltelli, cacciavite, manici di piccone e 3 bottiglie con liquido infiammabile, nonchè circa 20 elementi di materiale pirotecnico.