Il derubato aveva parcheggiato la bicicletta nei pressi del Circo Massimo e si era allontanato per un momento. Ritornato, l’uomo ha constatato il furto del velocipede. Nelle ricerche, la vittima a piazza Venezia incontrava una pattuglia del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana della Polizia Locale Roma Capitale, alla quale spiegava l’accaduto. Unico ma determinante elemento era che a bordo della bici, nel portaoggetti, era rimasto il suo cellulare il cui dispositivo gps era inserito. L’immediato contatto telefonico con il figlio del derubato, che dal computer di casa si era collegato con il cellulare seguendone gli spostamenti, consentiva agli agenti della Polizia Locale di seguire gli spostamenti del ladro che veniva subito rintracciato e fermato. Il ladro,un sessantenne romano, con precedenti di polizia fra i quali anche il furto di biciclette, aveva con se uno zaino contenente i “ferri del mestiere”: due forbici da elettricista, un martello, due cacciaviti e una tronchese di cinquanta centimetri, attrezzi che venivano sequestrati. L’uomo è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito per direttissima.