L’ “offerta volontaria” per la Chiesa, era “economica ed a prezzo fisso: 20 euro”.
In mano, il libro delle preghiere “Slavimo Krv Kristovu” (Festeggia il sangue di Cristo).
La somministrazione dei Sacramenti però, non passava inosservata al Parroco della Chiesa il quale informava immediatamente il Luogotenente Tommaso De Simone, comandante della Stazione dei Carabinieri di San Lorenzo in Lucina il quale inviava immediatamente sul posto i militari dell’Arma.
Il “reverendo” veniva così raggiunto “sul posto di lavoro” ed identificato quale cittadino bosniaco di 30 anni, pregiudicato e nella Capitale senza fissa dimora.
Accompagnato il Caserma, il falso prete veniva denunciato in stato di libertà mentre “gli attrezzi da lavoro”, tonaca, Crocefisso, libro e soldi truffati, venivano sottoposti a sequestro e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.