Due pregiudicati romani per rapina e spaccio, che fruivano del beneficio della misura alternativa al carcere con l’affidamento in prova presso una comunità terapeutica in provincia di Perugia, approfittando di un permesso hanno rapinato 3 esercizi commerciali. 1.800 euro è il bottino complessivo ricavato con le 3 rapine consumate tra il 16 e il 19 febbraio scorso, nella zona di Montesacro, in danno di 2 farmacie ed 1 supermercato. Le indagini – effettuate dagli agenti del Commissariato Vescovio – hanno consentito ieri l’individuazione dei 2 rapinatori. Gli investigatori, coordinati dal dr. Pasquale Fiocco, dopo aver ascoltato le testimonianze degli impiegati/vittime, e dopo aver visionato le telecamere di video-sorveglianza delle attività commerciali, sono riusciti a ricostruire le identità degli autori, che operavano a volto scoperto nella presunzione di non essere identificati, essendo in una comunità terapeutica. Determinante la cicatrice sul viso del 33enne: l’uomo, poi identificato per L.S., si è presentato armato e a volto scoperto in una farmacia di viale Jonio. La cicatrice è stata notata dagli impiegati minacciati ed è visibile anche dalle immagini registrate. B.L., il 38enne, è stato invece filmato mentre rapinava un supermercato di via Nomentana; anche lui a volto scoperto, è entrato minacciando i presenti facendosi consegnare del denaro contante, per poi fuggire a bordo di un’auto. La perquisizione effettuata dagli Agenti nelle abitazioni di famiglia qui a Roma, ha consentito di rinvenire gli abiti indossati dai due rapinatori oltre alla maggior parte del contante provento dei reati. Per entrambi è scattata la revoca dell’affidamento in comunità, e ripristinata la carcerazione.