Invita un transessuale a consumare stupefacente a casa ma poi pretende una prestazione. Al suo rifiuto lo colpisce con un bastone fratturandogli due denti. Arrestato dalla Polizia 29enne italiano
Roma – Sono le 5 del mattino quando una chiamata al “113” segnala una persona aggredita a piazza Aruleno Celio Sabino. Sul posto, giungono gli Agenti del Commissariato Tuscolano, diretto dal dr. Domenico Sannino.
Sul posto, i Poliziotti trovano un cittadino brasiliano transessuale di 30 anni, ferito, il quale ha raccontato agli Agenti di essere stato avvicinato, qualche ora prima, da un uomo e invitato a salire in un appartamento lì vicino per “consumare” insieme un pò di stupefacente.
Una volta entrato in casa però, l’uomo ha iniziato a chiedere con insistenza delle prestazioni sessuali, ed al rifiuto della vittima, lo ha percosso in testa con un bastone nonché colpito con calci e pugni, causandogli anche la frattura di due denti.
Il brasiliano, ferito e sanguinante, è riuscito a scendere in strada e a chiedere aiuto.
Gli Agenti, seguendo le tracce ematiche lasciate dalla vittima, sono riusciti ad individuare l’appartamento dove si era consumata l’aggressione. All’interno dell’abitazione, trovavano il proprietario che ha riferito ai poliziotti che, durante la notte, un amico si era presentato a casa sua in compagnia di un transessuale chiedendogli di essere ospitato.
Dopo qualche ora però si era svegliato a causa delle grida e dei forti rumori provenienti dalla camera vicina. Andato a vedere, constatava che il suo amico aveva avuto una violenta lite con il transessuale e lo aveva colpito ripetutamente con un bastone e con calci e pugni, quindi era fuggito.
Nella stanza, erano ancora presenti i segni del disordine e vi erano tracce ematiche su alcune suppellettili.
Mentre il ferito veniva fatto accompagnare in ospedale per le cure mediche del caso, i Poliziotti sono riusciti a risalire all’identità del responsabile, F.M., 29enne italiano, già noto alle forze dell’ordine. Recatisi a casa, hanno trovato l’uomo e rinvenuto e sequestrato il giubbotto sul quale erano ancora presenti delle tracce di sangue.
F.M., accompagnato presso gli uffici del Commissariato, al termine degli accertamenti, è stato arrestato per “lesioni personali gravi” e denunciato per “tentata violenza sessuale”.