Il malvivente allora si dileguava velocemente così che, nonostante il pronto intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, comandata dal Maggiore Domenico Albanese, e le immediate ricerche sommarie del mezzo e dell’uomo diramate dalla Centrale Operativa, questi era riuscito a far perdere le sue tracce.
Ma gli investigatori dell’Arma, seppure in possesso di scarni elementi, riuscivano rintracciare il veicolo che però risultava intestato a persona diversa dall’autore dei reati. Le riservate indagini continuavano finchè i Carabinieri consentivano di dare un nome all’autore della violenza sessuale ed informare l’Autorità Giudiziaria che, in forza agli elementi di prova raccolti, emetteva un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico del 35enne per i reati di “violenza sessuale, sequestro di persona e tentata rapina aggravata”.
L’uomo, dopo alcuni giorni di ricerche, veniva localizzato in un’abitazione ubicata alle porte della Capitale, da dove si stava organizzando per lasciare l’Italia. Rintracciato, è stato arresto ed associato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.