La vittima riconosce l’uomo che la sera prima ha abusato di lei dopo averla rapinata. Sottoposto dalla Polizia a “fermo di indiziato di delitto” un 24enne indiano
Roma – Mentre percorreva Viale Marconi, una donna ha riconosciuto l’uomo che la sera prima aveva abusato di lei dopo averla rapinata.
In quel mentre transitava la volante del Commissariato di Tor Carbone e, fermatala, ha raccontato agli Agenti di essere una prostituta, straniera, e che la sera prima era stata avvicinata da un giovane straniero, poi identificato per P.T.S., indiano di 24 anni,pattuendo una prestazione sessuale per 30 euro.
Dopo averla pagata, P.T.S. si era infilato dei guanti in lattice chiedendole di voltarsi. Appena girata, era stata colpita violentemente alla testa con un pugno che la faceva cadere per terra ed, estratto un coltello, la minacciava asportandole 120 euro che aveva addosso e poi, dopo averla spogliata, aveva abusato di lei consumando un rapporto sessuale completo dandosi, subito dopo, alla fuga. Concludeva dicendo che il suo aggressore si era diretto verso la metropolitana.
I Poliziotti sono così riusciti a rintracciarlo e fermarlo mentre stava tentando di scappare. Nel corso della perquisizione, all’interno dello zainetto, sono stati rinvenuti altri guanti in lattice.
Condotto negli uffici del Commissariato Tor Carbone, P.T.S. è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di “violenza sessuale e lesioni” nonché per “rapina aggravata”.