Lecco, 8 aprile – Non era passato inosservato ai Finanzieri del Comando Provinciale di Lecco lo strano comportamento di un operaio del Comune. L’uomo, intrapreso l’orario di lavoro, a bordo del furgoncino del Comune, effettuava strane soste in luoghi che nulla avevano a che vedere con la manutenzione dell’arredo urbano o del verde comunale.
Da ciò, è scaturita una serie di servizi di pedinamento e osservazione che consentiva di ritenere che l’uomo, anche durante l’orario di lavoro, spacciava mentre di sera e notte, si occupava della coltivazione delle piantine di marijuana e della produzione di droga.
Richiesta ed ottenuta l’autorizzazione alla perquisizione, nell’armadietto dello spogliatoio posto nei locali del Comune ed in suo esclusivo uso, i Finanzieri rinvenivano e sequestravano 2 Kg e mezzo di hashish suddiviso in ovuli da 10 grammi e panetti da 100 grammi oltre a 650 g di marijuana.
Recatisi all’abitazione del dipendente comunale, le Fiamme Gialle sono rimaste sbalordite da quanto hanno trovato: l’appartamento era stato adibito ad esclusiva coltivazione e produzione di stupefacente, trasformato in una serra e laboratorio chimico all’avanguardia.
All’interno di una stanza – completamente rivestita da coperte termiche e attrezzata con irrigatori, ventilatori e lampade ad infrarossi (tutto gestito da timer, igrometri e termometri per creare il giusto habitat), sono state rinvenute oltre cento piantine di marijuana a diversi stadi di maturazione; in camera da letto stendi biancheria aperti utilizzati per l’essicazione degli steli e delle foglie; in cucina 3 freezer e due lavatrici a mano, tutto necessario per l’estrazione del principio attivo dalla marijuana, attività alla quale l’uomo dedicava tutto il suo tempo libero.
Sia lo stupefacente che l’attrezzatura veniva sottoposta a sequestro mentre l’uomo è stato arrestato per rispondere di produzione e spaccio di droga.