Litigano fra rifugiati. Nigeriano ferisce gravemente con una bottiglia rotta l’avversario del Ciad
La lite: futili motivi dopo aver bevuto abbondantemente
Civitavecchia, 16 agosto – È bastata una lite per futili motivi al bar e la bottiglia di birra, rotta, è diventata l’arma per colpire e ferire gravemente l’avversario.
Era da poco passata la mezzanotte di ieri quando in via Amba Aradam, due rifugiati extracomunitari e coabitanti, uno del Ciad e l’altro nigeriano, hanno cominciato a discutere finchè il nigeriano, rotta la base della bottiglia che stava bevendo, ha colpito violentemente l’avversario, lasciandolo a terra con una grossa ferita all’addome.
Alcuni passanti, vedendo il giovane sanguinante a terra, ha chiamato il “113” ed il “118”. All’arrivo dei soccorsi, il ferito è stato trasportato immediatamente in codice rosso all’ospedale di Civitavecchia e sottoposto immediatamente ad intervento chirurgico per una grossa perforazione al rene sinistro, ove è ricoverato in prognosi riservata.
Gli Agenti, dopo aver sequestrato alcuni frammenti di bottiglia con tracce ematiche, probabilmente della bottiglia usata per ferire l’avversario, si sono recati all’indirizzo del feritore ove venivano trovate tre persone fra cui il presunto feritore, O.I. 23enne nigeriano, in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato.
O.I. indossava ancora una maglietta bianca sporca di sangue, presumibilmente della vittima, che veniva sequestrata per gli accertamenti ematici e di Dna. Gli altri due stranieri, presenti in casa, dichiaravano che il giovane, rientrato, aveva detto di aver ferito il loro coinquilino.
O.I. veniva accompagnato in Commissariato e, al termine degli accertamenti, tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio.