Venezia 05 maggio – Con l’udienza svoltasi dinanzi al Tribunale di Sorveglianza di Venezia, Doina Matei, la 30enne romena condannata nel 2007 per l’omicidio della metropolitana di Roma Termini di Vanessa Russo, provocato con un ombrello conficcato nell’occhio, ha riottenuto la concessione della semilibertà che le consente di andare a lavorare in una pizzeria per poi fare rientro nel carcere della Giudecca.
La revoca del beneficio, che le era stato concesso un anno fa, venne revocato lo scorso mese a seguito di alcune sue foto al mare e postate sul profilo di facebook.
Il Procuratore aveva sostenuto che l’uso di Fb non andava ad intaccare il percorso di reinserimento della Matei nella società mentre l’avvocato Nino Marazzita, difensore, aveva portato testimonianze a favore della sua assistita. La detenuta, rilasciando dichiarazioni spontanee, aveva detto di non sapere che le era vietato l’uso dei social e che non l’avrebbe più fatto.
Dopo la camera di consiglio, il Giudice ha deciso che Matei può tornare a lavorare di giorno ma la sera, come nel recente passato, rientrerà in carcere.
Tesi, queste, che avevo sostenuto nel precedente articolo del 13 aprile