La Sala Operativa, accertava l’intestatario e gli agenti del Commissariato Colombo, diretti dalla d.ssa Agnese Cedrone, si recavano al suo indirizzo di Pomezia ove, nei pressi dell’abitazione, veniva rintracciata l’autovettura. Nell’interno, sul sedile, era ben visibile un codice fiscale, intestato a una delle vittime della mattina. I Poliziotti, hanno allora proceduto al controllo dell’appartamento ove trovavano 5 persone, due delle quali perfettamente corrispondenti alle descrizioni che ne avevano dato le vittime.
La perquisizione dell’appartamento consentiva di rinvenire una busta con 5 telefoni cellulari, il “frutto” delle rapine appena compiute. E’ stato così possibile ricostruire l’intera vicenda e, dopo una serie di controlli incrociati, attribuire le 4 rapine ai due malviventi, S.J., 20enne polacco, e Y.R., 30enne marocchino, entrambi già noti alle forze dell’ordine.
I due sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di rapina continuata in concorso mentre la refurtiva è stata riconsegnata alle vittime.